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Segnalazione Certificata di Agibilità: le novità da conoscere.

13/12/2017

Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 25 novembre 2016 n. 222 è stata introdotta la Segnalazione Certificata di Agibilità al posto del vecchio Certificato di Agibilità o Abitabilità rilasciato dal Comune, semplificando le procedure burocratiche per questo documento indispensabile per abitare e compravendere le nostre case. Cos’è l’Agibilità e per quali lavori è necessaria ? L’Agibilità è il documento che attesta che la nostra casa è in regola in fatto di requisiti igienico-sanitari, ambientali, di sicurezza sismica, di risparmio energetico e di conformità urbanistica e come tale è utilizzabile in tranquillità, senza arrecare danni a noi, agli altri o all’ambiente. Certificato di Agibilità e di Abitabilità sono la stessa cosa?                                                                                                                        Con il tempo sono state emanate varie leggi in materia edilizia che hanno introdotto, a fianco dell’agibilità, il temine di abitabilità che di fatto è equivalente. Oggi c’è la Segnalazione Certificata di Agibilità. La nuova normativa in vigore dal 11 dicembre 2016 prevede che entro 15 giorni dalla fine dei lavori il soggetto titolare della pratica presenti in Comune il modulo di Segnalazione Certifica di Agibilità corredato dalla documentazione tecnica necessaria a firma di tecnico abilitato. L’Agibilità è subito valida ma il Comune ha 60 giorni per controllarne la completezza e successivamente un tempo variabile, stabilito dalla Regione, per effettuare i sopralluoghi di verifica a campione. Cosa contiene l’Agibilità? In pratica l’Agibilità è una dichiarazione di regolare esecuzione e conformità al progetto depositato in Comune dei lavori firmata da un tecnico abilitato L’agibilità è indispensabile per vendere la casa, anche se è vecchia? Affinché un’abitazione possa essere venduta deve essere agibile. Attenzione agli immobili vecchi: l’Agibilità è obbligatoria per tutti gli immobili costruiti o ristrutturati dopo il 1934, anno di emanazione del R.D. n.1265 che ha istituito questo obbligo. Che fare in caso di mancanza del Certificato di Agibilità? in questi casi la prima cosa da fare è un’approfondita ricerca in Comune per risalire alla pratica edilizia di costruzione dell’immobile e alla relativa Agibilità. Solitamente questa ricerca è affidata a un tecnico perché muoversi in queste vecchie scartoffie non è immediato. Se anche così non si riesce a trovare la certificazione è necessario rifarla, adeguando gli impianti della casa alle norme vigenti.
Fonte: Houzz.it
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