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Arredare con le piante: idee di styling e specie da scegliere

24/11/2020

Arredare con le piante è facile. Le idee di styling mescolando le varie tipologie botaniche non mancano: basta farlo seguendo alcuni schemi compositivi e, soprattutto, osservando il tipo di esposizione che caratterizza la nostra abitazione, vale a dire se negli ambienti entra molta luce oppure no.

Chi possiede un appartamento assolato potrà optare per qualsiasi tipo di scelta, nel caso opposto sarà indispensabile informarsi sulle piante che vivono con poca luce, altrettanto belle di quelle amanti del sole e con una straordinaria capacità di vivere senza grandi cure, come la Sansevieria e il Pothos.

Come disporre le piante in casa

Se l’obiettivo è quello di creare una sorta di giungla domestica, cioè di distribuirle in ogni stanza, conviene procedere con un’analisi dei vari ambienti e annotare, per ciascuno di essi, i punti deboli e quelli di forza. Ad esempio, la presenza di finestre o lucernari, o se ci siano angoli particolarmente bui, oppure il grado di umidità e calore. Ecco qualche consiglio per disporre le piante al meglio e quali scegliere, stanza per stanza, da adattare alle vostre esigenze con un tocco di fantasia e flessibilità.

L’ingresso è il luogo che ci accoglie quando rientriamo in casa e quindi dovrebbe avere un aspetto curato e disinvolto, non troppo “ingessato” per non risultare respingente. In questo luogo spesso manca luce e lo spazio è ridotto. Il suggerimento è quello di arredare con una grande Sansevieria o Zamioculcas, collocate sul pavimento in un vaso grande: sono specie vistose ma bisognose di poca luce e scarse cure.

Ingresso verde

Maxi piante in soggiorno

Il living è lo spazio più rappresentativo della casa ed è proprio qui che abbiamo bisogno di ordine e armonia. Se l’ambiente è molto ampio e arioso, suggeriamo di arredare con piante di grandi dimensioni, alte e slanciate, posizionate accanto al divano come punto focale oppure simmetricamente ai lati di mobili e consolle.

Il Ficus lyrata è adatto a realizzare questo genere di composizione ma se la luce scarseggia suggeriamo il Ficus Alii oppure la Kenzia. Se la parete alle spalle del divano ha una mensola o un piano d’appoggio, possono trovarvi posto piccole piante: è uno spazio solitamente poco valorizzato che può cambiare l’atmosfera di una stanza senza occupare preziosi centimetri a terra.

Piante per decorare la camera da letto

Introdurre piante nello spazio notte è un modo sicuro per creare un ambiente rilassante e moderno. Bisogna ricordare che in questa stanza i rivestimenti di testiere e la biancheria da letto giocano un ruolo decisivo nella scelta dei vasi. Ad esempio la terracotta si addice ai tessili materici e dalle tinte naturali.

Le specie più adatte a farci compagnia nei momenti di totale relax sono Dracena marginata, Zamioculcas e Pothos, rustiche e adatte a prosperare con poca luce. Se i volumi sono generosi, allora possiamo scegliere di inserire un unico esemplare vegetale grande e raffinato, ad esempio Schefflera, Fatsia Japonica e Kenzia, oppure diversi generi di Yucca se l’ambiente è buio.

Un orto in cucina

Nella zona più conviviale (e operativa) della casa sarebbe opportuno limitarsi a coltivare dei pelargoni profumati se i davanzali sono profondi, oppure inserire su mensole specie aromatiche in vasetti tutti uguali, ad esempio rosmarino, timo, basilico, menta, in modo da creare un angolo simile a una serra. Questo perché il calore provocato dai fornelli e la necessità di operare di frequente sui piani da lavoro non consente di tenere esemplari troppo grandi o delicati.

Tuttavia, se la cucina è ampia e luminosa potremmo inserire degli olivi decorativi o agrumi, da coltivare in prossimità di vetrate. Una soluzione originale e pratica è appendere le piante al soffitto: lontane dalla fonte di calore, non occupano spazio sul piano di lavoro e assicurano un effetto davvero scenografico.

Piante per la cameretta

La camera dei bambini andrebbe contaminata con il verde più di altri ambienti, per infondere un messaggio positivo e per permettere loro di prendersi cura di un vegetale (purché abbiano compiuto almeno cinque anni). Specie forti come Pothos e Sansevieria a rendere green lo spazio, oppure una Chamaedorea elegans dal piglio spontaneo e dal fogliame spettinato.

Un’oasi sulla scrivania

Circondarsi di piante nello spazio dedicato al lavoro aiuta la concentrazione e favorisce la distensione. Se l’ufficio casalingo per lo smartworking è stato ricavato in un angolo della casa, si dovrebbe optare per specie compatte, che occupano poco spazio, giocando con le altezze e le pareti. La scrivania potrebbe ospitare piante grasse la Crassula, succulenta che cresce eretta come un piccolo albero ed è molto resistente. Oppure un’Oxalia Triangularis come nella foto qui sotto: molto decorativa con le sue foglie viola che necessitano però di luce naturale.

In alternativa, se lo spazio è ridottissimo, possiamo realizzare un modulo che si fissa su parete, munito di cassette da coltivazione in cui far crescere piantine di Pothos, come un piccolo giardino verticale. Accanto allo scrittoio, su una mensola o uno sgabello o altro piano di appoggio possiamo scegliere di tenere la specie botanica preferita, adatta al tipo di esposizione.

Un tocco green in bagno

Nella sala da bagno dobbiamo considerare la scarsa luminosità e l’umidità elevata, fattore quest’ultimo che non sempre danneggia le piante. Ad esempio, le felci gradiscono questo genere di habitat. Una pianta adatta all’arredo del bagno e che resiste al buio è l’Aspidistria: molto usata come pianta ornamentale per il suo fogliame vistoso e per il colore deciso, rende bene in un contenitore grande se lo spazio lo consente. Anche le orchidee sono adatte a stare in questo ambiente purché ricevano una buona dose luce: da appoggiare sul ripiano del lavabo e in vasi di vetro trasparenti, oppure sul davanzale della finestra.

Arredare un angolo con le piante

Se gli approcci decorativi più audaci distribuiscono il verde ovunque nell’appartamento, in altri casi ci si concentra sugli angoli più o meno appartati che possono riservare sorprese piacevoli dal punto di vista estetico. Inserire una pianta in un angolo aggiunge movimento nei salotti più moderni e minimali, in quelli più classici o votati al décor invece meglio non eccedere, per non caricare troppo l’ambiente.

In genere, le composizioni verdi più riuscite seguono il principio dei tre livelli o layer:partendo dalle specie più alte sul retro per poi digradare verso il basso giocando sulle altezze e sul fogliame, creando contrasti ma soprattutto una macchia densa di verdi di diverse sfumature.

In questo caso le specie più adatte sono Strelitzia, Kenzia, Ficus lyrata, Ficus elastica, Ficus Alii sullo sfondo, accanto a Monstera, Spatifillo, Chamaedora elegans, Aspidistria, Alocasia, Anturio ideali, queste ultime, a completare un secondo livello. Per concludere, Pothos, Agapanto e Liriope in contenitori ampi per conferire al tutto un effetto ‘prato’. Un accorgimento: le fonti di calore danneggiano le piante, quindi d’inverno attenzione a non posizionarle negli angoli in prossimità dei caloriferi.

Fonte: Corriere Living Novembre 2020

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